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errania Ecologia, la
joint venture tra FG Ri-
ciclaggi di CairoMonte-
notte e Liguria Ecologia (so-
cietà di cui sono soci Duferco
e Gruppo Messina), ha in cor-
so un progetto di ampliamen-
to e di riconversione del bio-
digestore realizzato appena
un anno fa e che gestisce in
Val Bormida, l’unico impian-
to del genere attualmente at-
tivo in Liguria. L’iniziativa, ri-
volta ad estrarre biometano
dai rifiuti organici, è già sta-
ta illustrata in sede di Comi-
tato Tecnico per il Territorio
della Regione Liguria, dove è
in corso l’iter di valutazione
dell’impatto ambientale del
nuovo assetto impiantistico,
passaggio chiave verso l’au-
torizzazione al nuovo inve-
stimento.
Il biodigestore di Ferrania
Ecologia, società presiedu-
ta dall’imprenditore Claudio
Busca (FG Riciclaggi), attual-
mente sottopone la frazione
umida dei rifiuti provenien-
ti dalla raccolta differenzia-
ta, oltre a scarti legnosi e altri
rifiuti speciali non pericolosi,
ad un tratta-
mento di digestione anaero-
bica durante il quale si produ-
ce del biogas, che, bruciando,
produce energia termica ed
elettrica; il residuo della re-
azione anaerobica, dopo un
processo di stabilizzazione in
presenza di aria, è trasforma-
to in compost. Il fabbisogno
annuo di rifiuti da trattare è
pari a 45 mila tonnellate, in
gran parte provenienti dalla
raccolta differenziata dei resi-
dui organici effettuata in pro-
vincia di Savona.
La riconver-
sione in programma, studiata
da Austep Spa di Milano, so-
cietà leader negli impianti in-
dustriali a biogas, comporterà
la realizzazione di una nuova
sezione di digestione anaero-
bica e di una sezione di trat-
tamento del biogas, che ver-
rà purificato e trasformato in
biometano, con una produzio-
ne stimata intorno ai 550me-
tri cubi all’ora (da consegnare
alla rete di distribuzione del
gas naturale).
La richiesta di variante all’esa-
me della Regione prevede l’in-
cremento di 30 mila t/anno
di rifiuti organici, in aggiun-
ta alle 30 mila t/anno attual-
mente autorizzate, da inviare
a trattamento anaerobico con
produzione di biogas; non-
ché l’incremento di ulteriori
10.000 t/anno di scarti verdi
oltre a quanto attualmente
autorizzato (10 mila t/anno),
destinati alla sezione di stabi-
lizzazione aerobica quali com-
ponenti strutturali necessari
per il compostaggio del mate-
riale residuo disidratato pro-
veniente dai digestori.
Per quanto riguarda l’impian-
tistica, sarà dismesso il coge-
neratore oggi utilizzato per la
produzione di energia elettri-
ca e termica e al suoposto sarà
installata una caldaia alimen-
ta a biogas per la produzio-
ne di energia termica neces-
saria al ciclo produttivo. Per
far fronte ai maggiori quanti-
tativi, verrà re-
alizzata una nuova sezione di
digestione anaerobica e sarà
modificata la linea gas esi-
stente, con l’introduzione di
2 nuove torri di lavaggio e di
sistemi per consentire la sepa-
razione del metano dagli altri
componenti presenti nel bio-
gas (soprattutto anidride car-
bonica).
Attraverso un processo di pu-
rificazione e di “upgrading”
sarà possibile ottenere un gas
con contenuto di metano su-
periore al 95%, raggiungen-
do gli standard qualitativi ri-
chiesti per essere immesso
nella rete del gas naturale. I
quantitativi di rifiuti che com-
plessivamente saranno tratta-
ti dall’impianto risulteranno
quindi pari a 80 mila tonnel-
late/anno. La superficie oc-
cupata dall’insediamento di
Ferrania Ecologia aumenterà
di oltre 6 mila metri quadrati.
SAVONA IMPRESA
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Inaugurato lo scorso anno,
il biodigestore di Ferrania
Ecologia è ora al centro di
un’iniziativa per trasformare
i rifiuti organici provenienti
dalla raccolta differenziata in
biometano di elevata qualità
Progetto innovativo per l’impianto di FG Riciclaggi e Liguria Ecologia
Il biogas di Ferrania
trasformato in metano
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