SavonaImpresa - page 8

C
on la rassicurante par-
tecipazione dei dane-
si di AP Moller Maersk,
la Belt and Road Initiative, ov-
vero il tragitto dal Catai al Me-
diterraneo sulle orme di Mar-
co Polo, si prepara al debutto
nella rada di Vado Ligure, dove
secondo un cronoprogramma
che ha velleità da orario ferro-
viario, i primi contenitori da
sbarcare sono attesi per giove-
dì 12 dicembre 2019. A Vado,
precedendo l’apertura della
nuova Via della Seta, i cinesi
fanno ormai parte del panora-
ma, con tanto di supermercato
(Aumai, inquilino di Coop Li-
guria in via alla Costa), risto-
rantini, ma anche con la base
europea di ZPMC, l’impronun-
ciabile società di Shanghai lea-
dermondiale nella costruzione
(tra l’altro) di gru portuali.
In un percorso di ricerca del-
la collaborazione euro-asiatica
nel settore della logistica ma-
rittima e terrestre, Vado Ligure
potrebbe fornire qualche inte-
ressante indicazione, come già
lo sono il distretto industriale
di Prato e la “Chinatown” com-
merciale di Milano. La società
per la costruzione e gestione
della piattaforma contenitori
di Vado Ligure, dall’autunno
del 2016 ha modificato gli as-
setti proprietari: Apm Termi-
nals del gruppo Moller Maer-
sk detiene il 50,1%del capitale,
con il restante 49,9% suddivi-
so tra due operatori globali ci-
nesi: Cosco Shipping Ports e
Qingdao Port International De-
velopment di Hong Kong, ri-
spettivamente con il 40% e il
9,9%. Si tratta di partners che
già collaborano nella gestio-
ne di diversi terminal di prima
grandezza a livello mondiale,
dal porto di Suez ad alcuni por-
ti della stessa Cina, con intrecci
che si fa fatica a seguire.
“Lapresenzadiduegrandicom-
pagnie cinesi nell’azionariato
per noi è molto importante e
costituisce un valore aggiunto
– ha recentemente dichiarato
Paolo Cornetto, direttore ope-
rativo di Apm Terminals Vado
oVadoGateway comeviene più
sbrigativamente indicato. Co-
sco è uno dei maggiori armato-
ri al mondo, mentre Qingdao è
uno dei principali porti cinesi.
All’avvio del terminal conteni-
tori in costruzione a Vado, oggi
completato per circa l’80% e
la cui apertura è prevista a di-
cembre di quest’anno, la colla-
borazione con queste compa-
gnie ci aiuterà per servire al
meglio il Nord Italia, la Sviz-
zera e Germania, vale a dire
il mercato a cui ci rivolgiamo
e che, naturalmente, occorre-
rà raggiungere con un servi-
zio affidabile, rapido e sicuro".
Nel retroporto si sta facendo
il possibile per arrivare pronti
all’appuntamento con i primi
traffici. È già pronto e operati-
vo sulle aree del Vio, l’interpor-
to di Vado Intermodal Opera-
tors controllatodall’Autorità di
Sistema Portuale conAustrada
dei Fiori Spa come partner al
20%, il nuovo raccordo ferro-
viario destinato a spostare su
rotaia una quota di contenitori
che altrimenti non avrebbero
altra scelta che essere inoltra-
ti su gomma.
Al momento sono tre i binari
dello scalo merci completati e
anche “rodati” con la formazio-
ne e l’invio verso i magazzini
di Rivalta Scrivia con cadenza
settimanale dei treni carichi
di frutta proveniente da Afri-
ca e Centro America e sbarca-
ta al Reefer Terminal di Vado,
anch’esso di proprietà di Apm
Terminals Vado. Nelle infra-
strutture ferroviarie sono sta-
ti investiti quasi dieci milioni
di euro, compreso un finanzia-
mentomilionario resodisponi-
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SAVONA
La nuova Via dell
passa dal terminal
Annunciato da Apm per il 12 dicembre lo sbarco dei
L’avvio della piattaforma portuale
rivitalizza l’economia savonese
ma dovrà essere governato con attenzione
per garantirne l’efficienza
e la sostenibilità per il territorio
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