I
lavori procedono secondo
il cronoprogramma stabi-
lito. Lo ha ribadito il pre-
sidente dell’Autorità Portuale
di Savona – Vado Ligure, Gian-
luigi Miazza, a seguito di un re-
cente sopralluogo sul cantiere
e in occasione dell’ultimo co-
mitato portuale. “La tabella di
marcia della piattaforma con-
tenitori Maersk prevede nei
prossimi mesi la costruzione
dell’impianto all’interno del-
la diga foranea dove saranno
costruiti i 104 cassoni su cui
poggerà la banchina portua-
le. Seguirà l’accorpamento dei
due pontili petroli, poi a fine
anno è prevista la demolizio-
ne di quello Esso che confluirà
su Petrolig per poi trasferirsi
definitivamente sulla piatta-
forma. In estate, via al cantie-
re del sovrappasso sull’Aure-
lia per un collegamento diretto
ai varchi retroportuali. Sono
le opere che rappresentano
la priorità del 2014 e dei pri-
mi mesi dell’anno successivo”
ribadisce il numero uno del
porto. Obiettivo di Maersk, ar-
rivare alla banchina ultimata
entro la prima metà del 2017.
Intanto le operazioni di que-
ste settimane proseguono fuo-
ri dall’acqua, ma anche in pro-
fondità per preparare il fondo
marino alla posa in stabilità dei
cassoni.
Difficile dare una percentuale
di avanzamento lavori. Dipen-
de anche dal taglio che si in-
tende dare alla domanda, os-
sia se si tratta di avanzamento
in termini di spesa o di attività.
“Siamo nella fase di salita del-
la cosiddetta curva a ‘esse’ di
un cantiere. In generale l’atti-
vità di un cantiere ha una pri-
ma fase piatta, un’impennata e
unulteriore appiattimento. Noi
siamo oggi nella fase di impen-
nata” afferma Carlo Merli, am-
ministratore delegato di Apm
Terminals Vado. Lo stessoma-
nager dell’azienda danese in-
terviene condecisione sueven-
tuali ostacoli che potrebbero
manifestarsi sul futuro dell’o-
pera: “Non ne vedo più da un
po’ di tempo. Il processo è in
atto e mi sembra di aver per-
cepito che anche un certo tipo
di resistenze, di natura tra l’e-
motivo e il politico, siano sta-
te progressivamente rimosse”.
Non secondario il capitolo oc-
cupazionale. SiaCarloMerli, sia
Gian Luigi Miazza hanno con-
fermato i numeri presentati nel
2008ovvero circa650posti tra
diretti e indotto. “Abbiamo ri-
cevuto quasi 6.000 curricula
sul portalemesso a disposizio-
ne per gli interessati a lavorare
nei vari settori della piattafor-
ma. I dati parlanodi 420 addet-
ti nella fase di avvio che cresce-
rannoa650nell’arcodel primo
anno di attività” spiega il presi-
dente dell’Authority. Dall’ana-
lisi dei candidati è emerso che
3.600persone sono interessate
a diverse posizioni e arrivano
anche dalla Sicilia e dalla Sviz-
zera. I curricula provenienti
dalla provincia di Genova sono
unmigliaiomentre circa 3.000
sono savonesi di cui 627 arri-
vano dal solo comprensorio di
Vado, Bergeggi e Quiliano.
Dato interessante tra quelli ri-
velati dall’Autorità Portuale, il
fatto che il 95% dei candidati,
alla data del 30 giugno 2013,
si dichiarava già occupato e
quindi solo il 5% era disoccu-
pato tra gli aspiranti lavoratori
della piattaforma. Oltre il 75%
è in possesso di diploma e ha
una formazione specifica. Le
prime assunzioni arriveranno
nel 2015, per un totale di circa
60 posti di lavoro nel biennio
2015/16. Invece, le assunzioni
e la formazione del personale
che dovrà lavorare sui mezzi e
sulle gru scatteranno tra i 12
e 15 mesi prima dell’entrata
in funzione della piattaforma,
questo per garantire la mas-
sima preparazione di tutti gli
addetti. Tuttavia gli impegni di
primavera perseguiti da Miaz-
za e dell’Autorità Portuale tra-
guardano pure al litorale savo-
nese con il restyling del fronte
mare tra Savona e Albissola. Lì
è ancora pendente il ricorso al
Consiglio di Stato del gruppo
Gambardella contro lo stop alla
costruzione del porto turistico
di Margonara: “Prima arriva la
sentenza meglio è, così potre-
mo finalmente decidere come
procedere in quell’area. In al-
ternativa servirà un progetto
strutturale che possa dare una
nuova visione del litorale con
un passeggiata e pista ciclabi-
le che si possa armonizzare alla
futura Aurelia Bis.
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Fra tre anni, come da programmi, il terminal contenitori di Vado sarà operativo
Cantiere Maersk
Come si presentava nel mese
di febbraio il gigantesco cantie-
re allestito nella rada di Vado
Ligure per costruire lo sporgen-
te da 21 ettari di superficie. La
fase più delicata sarà lo spo-
stamento dei pontili carbone
e petroli