Fabbriche Aperte: guida
a una scelta intelligente
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L’industria savonese si è presentata a 700 ragazzi delle scuole medie
U
n 2012 con settecen-
to ragazzi, un 2013
con mille. E’ l’obiet-
tivo del progetto Fabbriche
Aperte, l’iniziativa di collega-
mento tra la scuola e il mon-
do del lavoro nata da un’idea
dell’Unione Industriali di Sa-
vona, supportata quest’anno
anche da Camera di Commer-
cio e Provincia, ulteriormente
allargata all’Autorità Portuale.
Dieci le scuole medie inferiori
coinvolte con le classi secon-
de: protagonisti i tredicenni.
Giovani che sognano una pro-
fessione a contatto con le più
moderne tecnologie capaci di
mettere d’accordo ambiente e
produzione.
A dimostrarlo, i dati raccolti
dal questionario distribuito a
tutti i partecipanti delle visite
in azienda. Numeri dai quali
emerge una generazione dalle
idee chiare: soltanto il 27,5%
aveva visitato un’azienda in
precedenza, ma tutti sono già
consapevoli del ruolo portan-
te dell’industria nell’economia
savonese. Elevata l’attenzione
per l’ambiente unita al mondo
del lavoro: l’82% degli alunni
lo ritiene parametro impor-
tante e l’85% riscontra la po-
litica verde applicata sul terri-
torio provinciale. Risultati che
provengono dalla generazione
informatica: il 98% possiede
un computer e il 94% naviga
su internet mantenendosi ag-
giornato sui progressi e tec-
nologici.
Studenti che per il 71,7%han-
no già deciso quale
scuola superiore frequenta-
re: un deciso balzo in avanti
rispetto al 63,9% del 2011 e
al 54,4% del monitoraggio ef-
fettuato l’anno ancora prece-
dente. “Un segno che decreta il
successo di Fabbriche Aperte,
che intende dare ai ragazzi sa-
vonesi gli strumenti per scelte
scolastiche consapevoli” spie-
ga Luciano Pasquale, direttore
dell’Unione Industriali e pre-
sidente della Camera di Com-
mercio.
Tra coloro che hanno già risol-
to le incertezze, il 58%seguirà
un indirizzo tecnico scientifico
con una percentuale che per
i maschi sale al 91,7% contro
il 25,2% delle femmine. Allo
stesso modo, soltanto l’8,3%
dei ragazzi pensa al percorso
umanistico. Scelte dettate per
una stragrande maggioran-
za (82,5%) dal voler seguire
la strada più gradita a livello
personale. I figli che lasciano
decidere ai genitori si ferma-
no al 10% e soltanto il 7,3%
guarda al posto sicuro. La do-
manda relativa alla scelta del
lavoro futuro è quella che più
rispecchia le diverse aspira-
zioni tra maschi e femmine:
il settore medico scientifico
conserva ancora intatto il suo
fascino con un solido 22,6%
di preferenze per i ragazzi e il
41,3% delle giovani. A segui-
re, il sogno di una professione
tecnica come geometra, archi-
tetto o ingegnere per il 19,5%
degli intervistati addirittura
pari al 38,4% inglobando sol-
tanto gli alunni.
Analoghe percentuali ben di-
stinte per i
lavo-
ri manuali come muratore e
meccanico: la media totale in-
dica un’opzione per il 16,5%
che sale al 32,5% consideran-
do solo i maschi. L’insegna-
mento registra un indice di
soddisfazione del 31,5% nelle
ragazze e 15,7% generale. “Le
attuali difficoltà che emergo-
no nel mondo del lavoro spin-
gono a orientarci sempre più
verso iniziative come questa,
in grado di offrire ai ragazzi
grandi elementi di valutazio-
ne” spiega Giorgio Sambin, as-
sessore all’industria della Pro-
vincia di Savona per il primo
anno protagonista della sfida.
Dati e traguardi della gioven-
tù d’oggi, quella nata alla de-
gli anni Novanta e l’inizio dei
duemila. Lavoratori del doma-
ni che di-
mostrano di pensare già con
la propria testa. E indicano
un dato con chiarezza: al 90%
condivisione in famiglia dell’e-
sperienza di Fabbriche Aperte.
Il 91,3% ha apprezzato l’effi-
cacia della visita aziendale su-
periore a ogni altro aspetto.
Complessivamente il 66,9%
degli studenti l’ha ritenuta
molto interessante, parame-
tro che sale fino al 71,5% in-
globando soltanto i maschi
sempre affascinati dalle offici-
ne e dai laboratori. Il messag-
gio trasversale della rassegna
è unico: le aziende ricercano
sicuramente competenze tec-
niche, ma anche capacità di in-
novazione, creatività, apertu-
ra al cambiamento e spirito di
adattamento. Serve questo per
entrare nelle fabbriche aperte.
I ragazzi di Fabbriche Aperte
impegnati “sul campo” a pren-
dere appunti ed a compilare
questionari, durante le visite
nelle aziende industriali e por-
tuali savonesi
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13,14,15,16