SavonaImpresa - page 1

Nel Palazzo della Sibilla l’incontro tra il presidente di
Confindustria Vincenzo Boccia e gli imprenditori savonesi
riuniti in assemblea
L
o spettro della chiusu-
ra su alcune importan-
ti aziende, l’improvviso
balzo della cassa integrazio-
ne con la provincia di Savo-
na che da sola accumula ben
oltre metà delle ore richieste
a livello regionale, centinaia
di posti di lavoro cancellati.
Il 2016 allunga l’elenco degli
anni da dimenticare per l’eco-
nomia savonese, che dall’ini-
zio della grande crisi ha perso
quasi il 10 per cento del valore
aggiunto provinciale ed ha la-
sciato sul terreno oltre 2 mila
imprese e un impressionante
numero di occupati.
Nel frattempo anche la struttu-
ra istituzionale ed i centri deci-
sionali sono stati notevolmente
ridimensionati e svuotati di ri-
sorse: l’Amministrazione pro-
vinciale è dimezzata, il Comu-
ne è indebitato oltre il limite,
chiusa la sede della Banca d’I-
talia, Cassa di Risparmio assor-
bita da Banca Carige, Camere
di commercio e organizzazioni
sindacali che si accorpano su
aree territoriali più ampie per
non essere cancellati, la Prefet-
tura che si salva solo perché la
Riviera di Ponente è partico-
larmente sensibile a fenome-
ni quali immigrazione, rischi di
terrorismo, infiltrazioni della
criminalità organizzata. Da ul-
timo il decreto di riforma dei
porti che ha cancellato l’auto-
nomia amministrativa e finan-
ziaria delle banchine di Savona
edi VadoLigure, affidandole ad
un’Autorità di Sistema Portua-
le del Mare Occidentale Ligure,
con sede a Genova.
La “fortezza Savona” appare
assediata da difficili vertenze
e da gravi problemi di ruolo
e identità. La comunità eco-
nomica provinciale, sostenu-
ta dalle istituzioni, ha la ne-
cessità di capire se quel piano
inclinato si può raddrizzare
e come, con quali strategie e
quali risorse. Un “tagliando”
importante, per misurare le
distanze tra impegni, elabo-
razioni di proposte e risultati
attesi è l’Assemblea pubblica
dell’Unione Industriali di Sa-
vona di martedì 27 settembre,
che vede a confronto le istitu-
zioni, gli imprenditori e la co-
munità politica locale con il
presidente della Regione Ligu-
ria Giovanni Toti e con il pre-
sidente di Confindustria Vin-
cenzo Boccia. Appuntamento
che, ironia della sorte o coinci-
denza beffarda, ha come sede
la fortezza sul Priamàr, baluar-
do che in quasi 500 anni solo
di rado ha protetto in modo
soddisfacente gli interessi di
Savona e della sua gente. La
sede dell’Assemblea testimo-
nia quindi anch’essa la preca-
rietà della situazione con cui
il territorio savonese si deve
misurare e dalla quale si dovrà
uscire, se non con uno scatto di
reni, quantomeno con il mino-
re dei danni.
T R I M E S T R A L E D E L L’ U N I O N E I N D U S T R I A L I D E L L A P R O V I N C I A D I S AV O N A
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N.3 2016 - euro 2,30
a pagina 3
Il saluto di Boccia
Consulto
in fortezza
per rompere
l’assedio
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