Savona&Impresa - page 11

P
rotagonisti i ragazzi
delle scuole superiori e
lo stabilimento Continental
Brakes di Cairo Montenot-
te che ha voluto partecipa-
re come sponsor dell’even-
to.Circa 200 ragazzi delle
classi terze e quarte dell’I-
tis e del Patetta si sono al-
ternati durante la presenta-
zione del laboratorio mobile
con simulatore di impatto e
di ribaltamento. L’obietti-
vo è stato quello di sensibi-
lizzare gli attuali passegge-
ri nonché futuri conducenti
di autoveicoli all’importan-
za delle cinture di sicurez-
za. Sono state effettuate due
prove in diretta con protago-
nisti gli stessi ragazzi. Nella
prima è stato dimostrato che
senza la cintura di sicurezza
è impossibile rimanere im-
mobili anche nel caso di ar-
resto del veicolo da velocità
molto basse (5 Km /h). Nella
seconda i ragazzi sono stati
fatti salire su un veicolo pre-
sente all’interno del labora-
torio e, una volta indossata la
cintura di sicurezza, il veico-
lo è stato fatto ribaltare. Lo
scopo era quello di mostrare
che il mancato utilizzo del-
le cinture avrebbe provoca-
to traumi di notevole entità.
Di quest’ultima prova sono
stati inoltre mostrati video
di crash test, in modo tale
da rendere più chiaro quan-
to accade in caso di manca-
to aggancio delle cinture di
sicurezza. Attenzione è sta-
ta rivolta anche al trasporto
dei bambini: sottolineatura
massima per il pericolo cau-
sato dal mancato utilizzo di
appositi sistemi di sicurez-
za come i seggiolini e i sedi-
li rialzati. L’educazione stra-
dale rappresenta un potente
e reale mezzo per ridurre al
minimo gli incidenti e le loro
conseguenze.
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L’educazione stradale
spiegata da Continental
Giornata della sicurezza con 200 studenti in azienda
C
ontinental ha anche ospi-
tato una tappa della ter-
za edizione della rievocazione
storica del circuito di Cosseria.
Più di 50 auto d’epoca hanno
sfilato sotto il gonfiabile a tema
Continental e sono state poi
schierate, con il supporto degli
organizzatori e della Protezio-
ne Civile, dalla meno giovane
alla più recente nel parcheg-
gio antistante lo stabilimento,
scandendo con un solo colpo
d’occhio un viaggio tra gene-
razioni. La Standard Modello
Unico del 1906 è stata la pri-
ma a sfilare e i suoi proprieta-
ri hanno dato lustro al mezzo
vestendo con capi dell’epoca,
compresi cappellino e occhiali
sfoggiati a cappotta abbassa-
ta. Veicoli risalenti alle guerre
mondiali intatti ora come allo-
ra, curati in ogni minimo det-
taglio dai titolari. Auto uniche,
il caso per esempio della Lan-
cia Astura Coupè i cui disegni
sono stati fatti bruciare dall’al-
lora proprietario Galeazzo Cia-
no. Ogni macchina una storia:
Balilla, Topolino, Coupè, Rolls
Royce e sidecar che hanno
vissuto stagioni indimentica-
bili. E per immortalare la sto-
ria, un grande pittore, Gianni
Pascoli: scelta una macchina,
ne porta colori e intensità sul-
la sua tela. Il direttore risor-
se umane, Luca Tassinari, ha
assegnato 8 riconoscimenti:
alle auto ante 1918 (Standard
1906, Fiat Torpedo 1911, Itala
1916, Ford T 1918), alle auto
di marche scomparse (Ceira-
no Spyder 1925, Ansaldo C.10
1926, Bianchi 1936) e al si-
decar più vecchio (Indian Big
Chief 1924). Distribuzione di
gadget e hanno concluso un in-
contro festoso.
L
a sede è stata quella dello
stabilimento Continental
di Cairo Montenotte. Qui si è
svolto il periodico evento de-
nominato Town Hall: il diret-
tore generale, ingegner Paolo
Buriasso, ha presentato a tut-
ti i dipendenti la situazione
lavorativa e le strategie futu-
re attraverso i principali in-
dicatori aziendali e le nuove
opportunità di business. Du-
rante la cerimonia sono sta-
ti premiati coloro che hanno
festeggiato i 25 anni di ser-
vizio.
Riconoscimenti per 11 uomi-
ni e 9 donne che hanno rice-
vuto in dono un oggetto pre-
zioso e una scatola ricordo
con incisione. “Un grande tra-
guardo e un ringraziamento
sincero da parte dell’azienda
per la fedeltà dimostrata” ha
dichiarato l’ingegner Burias-
so (nella foto con un lavora-
tore premiato). Un piacere
evidente anche per i dipen-
denti premiati in un’occasio-
ne tanto importante davanti
ai colleghi con i quali condi-
vidono l’attività lavorativa
da anni. Il caloroso e ininter-
rotto applauso finale ha cer-
tificato il gradimento dell’i-
niziativa.
Premi ai dipendenti
in azienda da 25 anni
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