SavonaImpresa - page 6

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errania sta a CairoMon-
tenotte come San Do-
nato Milanese all’Eni e
come Rosignano sta alla Sol-
vay. Ovvero può essere consi-
derata una “company town”,
una città-azienda che nell’ar-
co del ventesimo secolo ha
fondato il proprio sviluppo so-
ciale ed economico intorno ad
un grande insediamento indu-
striale. Volendo, per estensio-
ne, è l’interaValleBormida che
per molti decenni ha assunto
le sembianze di una “company
valley”, di un distretto indu-
striale che ha fatto le fortune
di una comunitàpovera e rura-
lema che ha finito, a causa del-
la quantità e della qualità degli
insediamenti, per diventare un
problema.
Non Ferrania, comunque, a
lungo regina incontrastata del-
la chimica fine nazionale, uni-
ca produttrice di pellicole per
cinema, fotografia e lastre ra-
diografiche, tramontata in se-
guito alla rivoluzione digitale.
Di questa parabola si è parlato
a inizio luglio, presso il Teatro
di Città a CairoMontenotte, nel
corso della presentazione del
progetto di ricerca intitolato
“Ricognizione e catalogazione
delle Company Town in Ligu-
ria” realizzato da Regione Li-
guria eUniversitàdegli Studi di
Genova, facoltà di Ingegneria.
Il progetto è sta-
to sviluppato
nell’ambi-
to dell’accordo di programma
quadro “Beni e Attività cultu-
rali” e d’intesa con ministero
dello Sviluppo Economico, mi-
nistero dei Beni culturali e del
Turismo, con la collaborazio-
ne di AIPAI - Associazione Ita-
liana PatrimonioArcheologico
Industriale e la partecipazione
di Italia Nostra. Sono interve-
nuti: Sara De Maestri, docen-
te dell’Università di Genova, e
SebastianoRossi, componente
del ComitatoTecnico Scientifi-
co del Ferrania FilmMuseum.
L’indicazione di Cairo quale
sede per la presentazione del-
la ricerca sulle “cittàaziendali”-
che segnano la Valle Bormida
non solo con Ferrania, ma an-
che con il VillaggioMontecatini
e la Sipe di Cengio - inten-
de rappresentare
un impor-
tante contributo al percorso
che porterà all’inaugurazione
del FerraniaFilmMuseumpre-
vista per il 2017.
Una città aziendale (o città fab-
brica) è una città in cui lamag-
gior parte o tutti gli immobili,
gli edifici (sia residenziali che
commerciali), i servizi di pub-
blica utilità, gli ospedali, gli
esercizi commerciali come il
negozio di alimentari o il ben-
zinaio, e altri servizi all’inter-
no dei suoi confini sono di pro-
prietà di una singola azienda
che provvede, in genere, anche
alla pianificazione urbana. Il
termine è usatonegli Stati Uni-
ti e in Gran Bretagna per fare
riferimento a una città dove
la lealtà verso la società che è
percepita come responsabili-
tà per il suo successo previsto,
e dove la società è,
o era, un importante datore di
lavoro nella zona.
Dagli anni 80 dell’Ottocento
e fino alla seconda metà del
secolo scorso la Valle Bormi-
da era un’area poco popolata
la cui economia era essenzial-
mente agricola. La costruzio-
ne della ferrovia tra Savona e
Torino, la disponibilità di aree
pianeggianti e di acqua, la vi-
cinanza ai mercati padani fa-
vorirono l’insediamento di
impianti chimici che si svilup-
parono soprattutto negli anni
della Grande Guerra. E’ di quel
periodo anche la costruzione
di una vera e propria meravi-
glia della tecnica, quale la fu-
nivia per il trasporto del car-
bone tra il porto di Savona e
San Giuseppe di Cairo. Le so-
cietà industriali costruirono
non solo fabbriche ma anche
case, introdussero
servizi moderni e dopolavoro.
La ricerca che è stata svilup-
pata ha indagato come la Valle
Bormida, nonostante lo storico
“gap” dell’industrializzazione
italiana, abbia potuto diven-
tare un interessante “eccezio-
ne” industriale nel panorama
dell’Europa Mediterranea. E’
stato analizzato il microco-
smo delle città aziendali (da
Cengio a San Giuseppe di Cai-
ro a Ferrania) in cui è stata più
forte la trasformazioneurbana
esociale. Cambiamenti chenon
sono stati ovunque gli stessi,
né sotto il profilo edilizio né
per quanto riguarda l’evolu-
zione delle strutture destinate
al tempo liberoper i lavoratori.
Un focus particolare ha riguar-
dato lo sviluppo dell’Opera
Nazionale Dopolavoro du-
rante il periodo fascista e
il welfare aziendale ne-
gli anni del boom eco-
nomico.
SAVONA IMPRESA
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alla sua nascita nel
2010, Ferrania Solis ha
prodotto nel suo sito indu-
striale più di 530.000 mo-
duli fotovoltaici, con carat-
teristiche di alta gamma,
collocandosi in Italia sempre
più come leader assoluto di
qualità e brand di riferimen-
to tecnologico in Europa. Di
recente, ha migliorato ulte-
riormente la sua offerta con
una nuova gamma di prodot-
ti compatti, leggeri ed ergo-
nomici, con nuovi profili in
alluminio da 34mm, che han-
no permesso di incrementare
le specifiche prestazionali di
carico del prodotto; nel mar-
zo 2016 inoltre, ha installato
nel sito di Cairo Montenotte
una nuova linea di produzio-
ne in grado di processare le
celle fotovoltaiche ad alta ef-
ficienza di ultimissima gene-
razione, consentendo così di
elevare le prestazioni dei mo-
duli in silicio policristallino a
potenze sino a 275Wp e spin-
gendosi a 300Wp nei moduli
monocristallini.
Tuttavia, oltre al valore del
brand di prodotto, la vera
ricchezza di Ferrania Solis è
sempre di più il know-how
tecnico maturato, la compe-
tenza tecnologica delle sue
risorse, con profonde cono-
scenze specifiche nel setto-
re fotovoltaico ed energeti-
co più in generale. Ferrania
Solis ha quindi deciso di am-
pliare l’offerta commerciale
di moduli fotovoltaici ad alta
efficienza, creando una nuo-
va divisione per rafforzare
la penetrazione nei mercati
energetici: uno specifico “Di-
partimento Energia” nel set-
tore delle rinnovabili, con
il quale Ferrania Solis met-
te a disposizione del cliente
un’offerta completa di consu-
lenza e servizi tecnologici su
temi quali l’efficientamento
energetico e la consulenza e
servizi sui processi industria-
li fotovoltaici.
La strategia dell’azienda si
sviluppa nel settore delle
energie rinnovabili con l’of-
ferta sia di servizi di consu-
lenza industriale nei processi
di produzionemanufatturieri
fotovoltaici rivolti a start-up
produttive nei paesi emer-
genti extra Eu, sia di servi-
zi di consulenza e interventi
nell’ambito più ampio della
diagnosi e dell’efficientamen-
to energetico sul territorio
italiano, attraverso la crea-
zione di uno specifico Dipar-
timento Energia dedicato. Il
nuovo Dipartimento Ener-
gia sarà dedicato allo svilup-
po ad ampio spettro dell’ef-
ficientamento energetico e
si propone di soddisfare le
esigenze di clienti energivo-
ri supportandoli nel percor-
so virtuoso verso un corretto
atteggiamento nel risparmio
ai consumi.
La città della Ferrania raccontata nel nuovo Museo della Pellicola
Ferrania Solis,
dal fotovoltaico
all’energia totale
Cairo, la company-town
costruita con le immagini
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